Nell'area di Castellammare di Stabia, interessata dal fenomeno di colate detritiche e dissesti diffusi, è stato condotto un rilievo topografico con laser scanner terrestre (TLS).
Obiettivi e finalità
- Ricostruzione di un modello di dettaglio 3D aggiornato dell’area in esame;
- Definizione di un riferimento cartografico per le successive fasi di analisi;
- Eventuale fase di monitoraggio successiva.
La campagna
L’ambiente è caratterizzato dalla presenza di asperità morfologiche consistenti e da elementi antropici di disturbo quali fabbricati di diversa dimensione e altezza, tralicci della linea elettrica, nonché dalla presenza di vegetazione di alto fusto e da cespugli, che si presentano sulle colline prospicienti le aree scansionate.
Per permettere la ricostruzione della nuvola di punti globale generata dell’unione di tutte le acquisizioni eseguite, è stato necessario installare 18 riflettori (marker) all’interno dell’area di vista del laser scanner e localizzarli tramite un rilievo GNSS di dettaglio.
Elaborazione dei dati
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Allineamento e Georeferenziazione:
I dati grezzi provenienti da ciascuna posizione di scansione sono stati georiferiti secondo un sistema cartografico comune, il sistema di riferimento WGS84/UTM 33 N EPSG-32633 (Sistema utilizzato dalla Regione Campania).
- Creazione di modelli digitali del terreno (DTM) e modelli digitali della superficie (DSM):
Dell’area scansionata si è realizzato un Digital Surface Model (DSM) e per la parte montana prospiciente l’abitato di Castellammare di Stabia anche un Digital Terrain Model (DTM). Si sottolinea la difficoltà nonostante l’elevata risoluzione del laser di individuare per alcune aree punti a terra, questo fatto è dovuto all’elevata densità di vegetazione.
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